Nel precedente articolo, abbiamo accennato alla rilevanza del web marketing, i fattori che lo contraddistinguono dal marketing tradizionale e le ragioni per cui aprirsi al digitale. Investire nel web marketing, per un’azienda che vuole reggere il confronto con i propri competitor, è ormai di fondamentale importanza.
Abbiamo visto numeri sorprendenti che ci dicono come l’accesso a internet e l’utilizzo dei social network si sia espanso a oltre la metà della popolazione mondiale. Con lo smartphone – fedele partner da cui non ci separiamo mai – che oggi supera il computer come strumento per i pagamenti online.
A questo punto ti starai chiedendo: come faccio a rendere la mia azienda competitiva nel vasto mondo dell’online? Adesso te lo spieghiamo noi!
Analizziamo insieme i metodi e gli strumenti da adottare, per un’impresa che vuole investire nel web marketing, e ti spieghiamo perché fanno la differenza!
Come il web marketing ci aiuta
Per un’attività, il primo passo (imprescindibile) per avere successo e durare nel tempo, è quello di promuoversi con efficacia e quindi attrarre l’attenzione di potenziali clienti e fidelizzare quelli già acquisiti. Per fortuna, viviamo nell’era della digitalizzazione e internet è il miglior alleato per far conoscere il nostro prodotto o servizio, a un pubblico sempre più copioso e a qualunque orario.
Tuttavia, avere ben in mente quali sono le personas (identikit dei nostri clienti ideali), è fondamentale per indirizzare nel verso giusto i nostri sforzi e avere un ritorno sull’investimento (ROI) notevole. Le attività di web marketing sono vantaggiose perché, non solo permettono di ottenere una visibilità più ampia a un costo inferiore rispetto ai tradizionali mezzi di comunicazione di massa, ma consentono anche di individuare in modo meticoloso il target audience, cioè il pubblico che sarà più propenso alle conversioni e fidelizzato con la nostra attività.
I tools per comprendere abitudini e comportamenti degli utenti, e indirizzare verso di loro la giusta pubblicità, sono molteplici. A seguire ne ricordiamo alcuni:
- Facebook Audience Insights, con il quale saremo in grado di determinare interi gruppi sociali per i nostri obiettivi di marketing;
- Facebook Ads utilissimo per mostrare annunci di prodotti e servizi a persone che rientrano nel nostro target di riferimento;
- Google Trends per conoscere la frequenza di ricerca sui motori di ricerca (perdonateci la ripetizione) di una specifica parola o frase;
- Google Analytics che ci permette di monitorare vari tipi di statistiche sul nostro sito web;
- Moduli Google per effettuare delle semplici interviste ai clienti;
- Google Ads per creare campagne pubblicitarie mirate a determinati target, a costi davvero contenuti.
Studiare il consumatore
Per restringere il target, è necessario studiare il customer journey, cioè il percorso che l’utente fa per trasformarsi da sconosciuto a cliente. Uno dei modelli più importanti nel marketing, per descrivere il percorso compiuto dall’utente nel processo d’acquisto, è il traditional funnel. Rappresentato generalmente come un imbuto, può essere considerato l’evoluzione del classico modello AIDA (Attenzione, interesse, desiderio, azione). Ogni persona quando acquista passa attraverso un processo decisionale che si sviluppa in cinque fasi:
- Awareness (consapevolezza)
- Familiarity (familiarità)
- Consideration (considerazione)
- Purchase (acquisto)
- Loyalty (fidelizzazione)
L’idea del funnel è quella di acquisire un’audience sempre più interessata, trasformando un pubblico generico in clienti veri e propri. Partendo dal presupposto che ogni business debba avere un processo di canalizzazione proprio, studiato in base al target specifico e ai prodotti/servizi offerti, esistono diversi metodi per attrarre il consumatore nel suo processo d’acquisto. Ed è proprio questo ciò che facciamo ogni giorno, con entusiasmo, noi di Impact Plus. Studiare e applicare i metodi più efficaci per ogni tipo di business.
Approcci diversi, nuove prospettive
Con l’avvento del web 2.0, il customer journey è certamente più complesso e meno lineare, poiché i punti di contatto tra il potenziale cliente e il brand sono aumentati. Di conseguenza, il consumatore non è più fruitore passivo, ma attore attivo nel processo decisionale. Per questo motivo, ridefinire il ciclo d’acquisto e mettere l’utente al primo posto è la chiave per qualsiasi modello di business online.
Nel web marketing si parla spesso del conversion funnel e del modello SEE, THINK, DO, CARE, ideato da Avinash Kaushik, Digital Marketing Evangelist in Google. Una cosa è certa: tutti questi modelli hanno un aspetto in comune e cioè, al contrario del modello AIDA, non terminano al momento dell’acquisto, ma continuano con la fidelizzazione del cliente.
Perché devo investire nel web marketing?
Se ti stai ancora domandando il motivo per cui investire nel web marketing, la risposta è semplice: perché il mondo è online e il web è meritocratico. Come abbiamo visto, ciò che fa la differenza nel web marketing è la quantità di dati che abbiamo a disposizione, che ci consentono di ottimizzare le strategie di approccio al cliente e le campagne pubblicitarie. Ne consegue che le possibilità di imporsi sul mercato e massimizzare i profitti si moltiplicano, diventando realtà anche per le piccole e medie imprese. A questi dati, certamente, va affiancato il lavoro di professionisti che siano in grado di interpretarli e di conseguenza, adottare una strategia di comunicazione vincente.
Hai bisogno di una consulenza per la tua impresa? Noi saremo felici di aiutarti!
